luglio 04, 2007

6.08 - Il destino di Lobas

"Sciocchi! Finché la polla sarà aperta, io potrò attingere ad un potere immensamente più grande di quello al quale chiunque di voi ha accesso! Non avete speranze contro un mago della Confraternita!"
Gordianus non aspettò che facesse la prima mossa, aprì la bocca e lo investì con un soffio congelante che raggiunse l'arcimago a che a distanza. Lobas si avvolse nel suo mantello e girò su se stesso allontanando le ondate di ghiaccio, poi si scrollò di dosso la brina che si era posata sulle sue spalle. "Tutto qui?" Terminò di parlare e sollevò le mani al cielo. Strani flussi bluastri come di magia condensata si avvolsero attorno alle sue dita e poi scesero spiraleggiando verso il corpo imbevendo il mago di potere arcano. "EIDOLON!!!" Gridò. I suoi occhi si fecero di fuoco, ma di un fuoco azzurro. Dal corpo del mago uscì un suo perfetto duplicato.

"Dammi il tuo anello e vai a nasconderti! - Intimò Ivan a Lucian. Il loro avversario fluttuava in alto sopra il polittico ligneo che sovrastava l'altare, il guerriero aveva bisogno di poter volare. Immediatamente Lucian passò l'anello del volare all'amico, poi si gettò tra le panche della navata centrale, nascondendosi. Ivan indossò l'anello e spiccò il volo. Nel frattempo Kimar aveva già raggiunto uno dei due Lobas e tentava di colpirlo con gli artigli, ma senza successo. Il mago era stato abbastanza astuto da lanciare su se stesso numerose protezioni magiche.
"Ahahah! - rideva con ostentata superbia - Non sapete fare di meglio?"
Krisonna velocizzò i compagni e li potenziò magicamente. Quando Ivan raggiunse il mago volando lo colpì abbattendo su di lui tutta la sua forza. Immediatamente una serie di immagini speculari circondò il nemico, uno dei doni oscuri di Hyssiris.
"Vola!" disse Krisonna lanciando l'incantesimo di volo anche su Gordianus, poi rilasciò una salva di dardi incantati su Lobas, ma lo scudo magico che il mago aveva eretto li assorbì tutti.
"Avete bisogno di andare a ripetizioni di arte arcane, dilettanti! - li schernì l'arcimago - Prendete questo!!!" e dalle sue mani scaturì una lingua di fuoco in tutto e per tutto simile ad una palla di fuoco, ma Lobas sembrava poterne controllare la forma. Le fiamme si abbatterono su Gordianus, poi si diressero contro Azalorn e infine raggiunsero Kimar, che combatteva contro l'altro Lobas.
Sopravvissuto alle fiamme Azalorn tempestò di colpi di pistola il mago. Alcuni proiettili lo colpirono, altri neutralizzarono le illusioni che lo circondavano. Gordianus decollò verso di lui ed entrò in corpo a corpo con l'incantatore, ma uno dei due Lobas lanciò un potente incantesimo di protezione che impediva di raggiungerlo con la spada.
"Potete contrastarlo! - suggerì loro Krisonna - Attaccatelo!"
Ivan si accanì contro il duplicato di Lobas che non si era coperto con l'incantesimo di repulsione, sfoltendo le sue immagini e poi colpendolo quasi a morte con un fendente micidiale. Azalorn gli diede il colpo di grazia a distanza, con un proiettile al cuore. Il clone si sciolse in una densa foschia magica che scomparve nel buio.

Il Lobas originale rivolse le sue attenzioni al pistolero: "Frequentando i giusti alleati ho appreso arti che nessun altro mago possiede! Strapperò l'essenza vitale via dal tuo corpo!" e un raggio di energia nera colpì Azalorn... il ranger sentì il sangue coagularsi nelle vene e provò un dolore atroce, ma in uno spasmo estremo di tenacia si oppose all'incantesimo. Lobas, sorpreso, non si accorse di Krisonna che emettendo una fiammata ad area dalle mani cancellò in un colpo tutte le sue immagini. Il mago volò più in alto, divenne invisibile ed evocò il suo alleato preferito, un folletto della frenesia. Immediatamente la malefica creatura attrasse a sé armi ed armature che si trovavano nella stanza rinchiudendosi in un guscio di metallo e lame. Il suo ghigno isterico risuonò nella stanza mentre sfoderava le catene chiodate.
"Questa non ci voleva!" Commentò Gordianus.
Kimar, che aveva nello zaino il bastone, con un colpo di ali volò via dalla sala imboccando la piccola porta nell'abside che conduceva alla polla.
Ma Krisonna sapeva che se l'incantatore avesse voluto lanciare nuovi incantesimi li avrebbe dovuti recitare, e percependo il suono della voce avrebbero scoperto più o meno dove si trovava. Così fece. Lobas lanciò un globo di protezione dagli incantesimi più semplici, l'incantatrice lo individuò e coprì la zona con della polvere magica luminescente. La polvere si attaccò al corpo di Lobas rendendolo nuovamente visibile, il mago allora si spostò magicamente dietro alla creatura che aveva appena evocato.
"Come può spostarsi magicamente? La Cattedrale annullava questi incantesimi!" Notò Ivan.
"Ho una domanda migliore da porre... - fece Gordianus - Se uccidiamo Lobas, il suo alleato scomparirà?"
"Nel giro di qualche minuto!" Rispose Krisonna.
Al mezzodrago come risposta sembrava soddisfacente. Si lanciò contro Lobas sfidando le catene sferzanti del folletto. L'essere non esitò a colpirlo, e lo fece più e più volte colpendolo senza pietà. I chiodi della catena strapparono le carni del paladino ma Gordianus giunse comunque di fronte a Lobas e lo colpì con la sua spada. Anche Ivan fece lo stesso. E sotto la spada del barbaro, l'arcimago stramazzò a terra privo di vita. Una volta per tutte.

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