gennaio 07, 2008

8.04 - Segreto

Quando il Geriviar cadde a terra privo di vita in una manciata di secondi, Rosamunde e suo zio si avvicinarono al cratere nel quale era stato imprigionato molti anni prima. Ivan, Gordianus, Lucian e Krison stavano curando le proprie ferite ricorrendo alla magia.
"Ottimo lavoro..." Disse loro Rosamunde. "Credo che siate pronti per conoscere il segreto."
Lucian era tornato da lei per ottenere nuove informazioni su Elnor, il ranger che la sua pistola artefatto stava cercando disperatamente da decenni. A quanto pareva Rosamunde sapeva dove si trovasse, ma aveva chiesto loro di superare una prova. Solo dopo aver sconfitto il Geriviar che tenevano prigioniero in una lontana valle ghiacciata avrebbero ottenuto di conoscere il gruppo segreto del quale facevano parte Rosamunde e suo zio Ido. Sconfiggere il Geriviar non era stata impresa da poco, ma nulla di straordinario per il gruppo di avventurieri. Raggiunsero Rosamunde in cima al cratere nel quale erano scesi per affrontare la creatura.
"Adesso vedrete qualcosa che potrebbe apparirvi sorprendente, ma ogni spiegazione vi sarà data in seguito. Tutto ciò di cui verrete a conoscenza dovrà rimanere segreto. Nulla dovrà trapelare dei segreti del nostro gruppo. Abbiamo i nostri metodi per rintracciare chi ci tradisce."
Detto questo, la ragazza protese la mano verso il nulla. Come se si trattasse di una strana distorsione ottica, il tessuto spazio-temporale di fronte a lei iniziò a piegarsi e contorcersi. Sembrava come se qualcuno avesse stampato su carta il panorama, e poi avesse iniziato a tirarlo in due direzioni opposte, torcendolo fino alla tensione massima. Uno squarcio dimensionale si aprì di fronte a Rosamunde, riversando luce tutto attorno. La ragazza guardò verso Ido, che senza paura attraversò la frattura. Poi attraversò lo squarcio essa stessa. I quattro avventurieri li seguirono. Pochi secondi dopo, la ferita dimensionale si cicatrizzò sparendo completamente, senza lasciare alcuna traccia.