ottobre 02, 2007

7.13 - Il nuovo corso degli eventi

I gran sacerdoti riuniti alla Basilica di Sinth esaminarono gli artefatti intelligenti recuperati dagli avventurieri. Nel frattempo Viglis incaricò un altro gruppo di scendere nella forgia e, se il vento d'ira non fosse stato ancora lì, di distruggerla. "Non credo che il nonmorto rimarrà ancora in quel luogo. Avete portato via i tesori che custodiva, le anime delle persone che erano riuscite a divenire oggetti magici, e ora non ha più motivo di infestare quelle sale." Spiegò la custode del culto.
Quando il consiglio prese la sua decisione, Viglis la riportò ai proprietari degli artefatti:
"Questi oggetti imprigionano l'anima di persone che un tempo erano vive. Sono rimaste imprigionate in questa forma per secoli, alcuni di loro non hanno neppure mai lasciato la forgia. I sacerdoti vi permetteranno di tenere con voi gli oggetti, ma le anime di coloro che ce lo chiederanno saranno liberate... e potranno riposare in eterno."
Lord Atharas, il mantello indossato da Kimar, fu il primo a volersi liberare di quella falsa vita nella quale aveva creduto possibile realizzare il suo sogno... tornare a varcare i confini tra i piani. Anche Bastet, la driade dello scudo di Ivan, decise che ricongiungersi con l'anima del suo compagno ucciso sarebbe stata la cosa migliore da fare. I sacerdoti prepararono il tutto per la cerimonia. "Ci sono poi il bastone di Raske e i guanti dell'assassino... - proseguì Viglis - Il consiglio ha deciso che non possiamo lasciarveli prendere. Sono oggetti troppo pericolosi, di indole malvagia e propensi al male. Li custodiremo nel tempio, affinché nessuno possa mai farne uso."

Trascorsero alcuni giorni. Kimar decise di separarsi dal gruppo. La lontananza dal suo piano di origine si faceva sentire ogni giorno di più, e oltretutto c'era Mara adesso nella sua vita. Ringraziò gli avventurieri per le esperienze vissute insieme, poi si allontanò da Wallace. Gli altri cercarono un nuovo compagno di avventure per sostituire Kimar. Al termine della giornata solo due candidati sembravano essere adeguati alle necessità del gruppo: Johanna, una avventuriera dalle forme procaci e dalle capacità quasi nulle, e un mezzelfo di nome Dewen. Alla fine decisero di prendere con loro Dewen.

L'esercito di Wallace era a tre giorni da Keremish ormai. Le vedette della città, dalle alte mura, potevano già scorgerlo avvicinarsi da est, in fondo alla pianura. "Credete che sia il caso di unirci alle forze di Sinth e assediare la città?" Domandò qualcuno. "C'è ancora tempo..." Disse un altro. "E abbiamo molte altre questioni da affrontare." Aggiunse un terzo. Discussero su cosa era più impellente fare. Scoprire che fine avevano fatto i maghi della Confraternita Arcana scampati dal crollo della Cattedrale? Indagare sull'abominevole creatura che si diceva si fosse risvegliata sotto passo Silberhorn? Alla Basilica di Sinth alcuni avventurieri erano stati appena acclamati per aver recuperato un golem di mithral e un mago in stasi temporale che si trovavano abbandonati nella cattedrale di Keremish. Forse avrebbero potuto cercare il modo di riattivare quel golem.
"Possiamo cercare i rimanenti Shard..." Suggerì Lucian. Prima di morire, Lord Atharas aveva dato loro un prezioso indizio a riguardo: grazie agli Shard tre piani di transizione erano stati fusi in uno solo. Era per questo che il livello di mana del piano era calato così drasticamente? Non si trattava dell'opera di Sinth, che sigillò i piani durante il Cataclisma? Avrebbero potuto trovare delle risposte, se in quei tre giorni avessero investigato a riguardo.
Decisero di cominciare dal secondo Shard più vicino a Keremish, a est della catena settentrionale, al limitare delle pianure di Teros. Lì dove un anno fa avevano sconfitto un lich appena risorto.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

forse era meglio la ragazza formosa....

Bigio ha detto...

ahah :D