ottobre 18, 2007

7.16 - Guerra!

Il teletrasporto funzionò. Una luce, un lampo, e il gruppo si ritrovò all'istante di fronte alla Basilica di Wallace. Il sacrario coperto della basilica, sovrastato da una gigantesca volta di vetrate policrome e solitamente colmo di mendicanti e fedeli di Sinth.
Stavolta no.
Uno sciame di grida di dolore, una confusione indistinta, una nube di gemiti e di urla strazianti raggiunse in un secondo le orecchie degli avventurieri, colmandole di colpo. I marmi del sacrario erano completamente coperti di stracci, vestiti macchiati di terra e sangue, pezzi di armatura, armi... e persone ferite, rantolanti, che chiedevano aiuto. I chierici di Sinth correvano da una parte all'altra della piazza cercando di stabilizzare i feriti il più velocemente possibile, poi curarli, poi fare posto ai nuovi feriti. Continuamente le luci di altri teletrasporti illuminavano le vetrate, comparivano maghi da battaglia con feriti aggrappati al collo: "presto! c'è bisogno di aiuto!" abbandonavano il ferito e sparivano nuovamente, per tornare al fronte. I paladini coordinavano le forze: "laggiù, c'è da cauterizzare un arto! portate qui quella barella! qui c'è bisogno di un guaritore, subito!"
Nel marasma un chierico si avvicinò al gruppo. "Dove sono i vostri feriti?"
Krison si sollevò da terra. Con le mani abbracciava i corpi di Notturno, di Gordianus e di Dewen, che giacevano sbudellati a terra. Il sacerdote lo vide rialzarsi e abbassò lo sguardo sulle frattaglie che stava calpestando. "Non credo ci sia più nulla da fare per loro!" Disse.
"Anche noi siamo feriti." Fece notare Lucian. Il sacerdote sbuffò, alcuni stavano gridando per avere il suo intervento. "Va bene, vi manderò dei guaritori, ma nessuno di voi è in pericolo di vita. Guardatevi intorno: c'è una battaglia in corso. I mercenari del Teschio Cremisi hanno caricato l'esercito nella piana a est di Keremish, contro ogni aspettativa."

Veglis apparve in cima alle scalinate del tempio. Sembrava molto preoccupata, guardava verso il sacrario brulicante di feriti come se non fosse quello il problema. Gli avvenurieri le si avvicinarono e le spiegarono dei loro due compagni, uccisi, e di Notturno.
"Avete portato Notturno, qui? Adesso?" Esclamò con terrore Viglis. "Vi rendete conto di quello che avete fatto? Kalfyra non esiterà a venire a riprendere il suo compagno!"
In realtà, irrompere a Wallace per attaccare il tempio era una opportunità che la chiesa di Sinth poteva tranquillamente escludere. Un drago non era una minaccia per le difese della città. Ma certo, se avesse tentato, centinaia di persone sarebbero morte, sommandosi ai morti che già si accumulavano sul campo di battaglia nel sud del continente.
"Custode del Culto! - Un paladino si avvicinò di corsa alla sacerdotessa - I nostri paladini hanno raggiunto la camera delle reliquie, ma non abbiamo rinforzi da inviare in loro aiuto."
"Che sta succedendo?" Chiese Krison.
"C'è un attacco in corso. Dei ricercatori di cristalli, vogliono riprendersi Armadale."
Lucian si illuminò. "Armadale? Il gruppo di Orion è riuscito a recuperare i cristalli da Monsignor Diovidis?"
Viglis annuì con un cenno del capo. "Ma qualcuno è stato informato del furto, e dei mercenari sono stati inviati a recuperare l'artefatto. Le nostre forze sono schierate in difesa della santa triade, non abbiamo altri soldati da assegnare al compito."
"Possiamo andare noi." Propose coraggiosamente Lucian. "Ma alcuni nostri compagni sono caduti."
Viglis diede ordine di portare i loro corpi nelle sale di rianimazioni. Il corpo di notturno sarebbe stato custodito in una di quelle sale. I sacerdoti trasportarono Gordianus e Dewen sugli altari dove sarebbero stati rianimati. La Custode del Culto si allontanò: "Appena potete, raggiungetemi nella sala della sfera di cristallo." Seguita da alcuni paladini si spostò in una stanza adiacente.

1 commento:

Anonimo ha detto...

lux, dewen è guerriero di 2 e ladro di 7...simone