giugno 12, 2007

5.16 - Il lago di sangue

Lucian e Valisid si lanciarono a lame sguainate contro i beholder che saggiamente colpivano i bersagli con i raggi oculari da un'appropriata distanza. Lerac e l'orrore cremisi invece attaccarono Gordianus. Il paladino, già precedentemente ferito da alcuni raggi degli occhi tiranni, iniziò a combattere strenuamente contro i due energumeni. Il minotauro sferrava terribili colpi con le sue asce gemelle, l'orrore cremisi utilizzava gli artigli e la possente coda per attaccare il mezzodrago. Ivan entrò nuovamente in furia, il volto trasformato in un tasso crudele, affiancò Gordianus contro i due avversari. Golmore invece, evitando i campi magici irradiati dagli occhi centrali dei beholder, bevve una pozione di invisibilità e scomparve. Lucian sapeva benissimo che sarebbe riapparso da qualche parte di lì a poco, pronto a squarciare in due uno de suoi compagni con un solo colpo di Tenebrosa.
Un raggio di beholder colpì Krisonna, poi un altro, infine l'ennesimo... letale. La maga cadde a terra priva di vita, la sua anima annientata magicamente da un incantesimo della morte. Valisid squarciò uno dei beholder e si lanciò sul successivo. In quel mentre Gordianus, colpito dai mortali fendenti di Lerac, cadeva al suolo sconfitto. Golmore riapparve alle spalle di Lucian.
"Ti strapperò via l'anima!!!" Gridò il Creepian al ranger, ma i suoi fendenti furono in parte schivati ed in parte attutiti dal'agilità del mezzelfo, che riportò solo qualche ferita. Lucian ricambiò con una serie impressionante di fendenti che lasciarono il mietitore ad un passo dalla morte.
E poi ...BROOOOM... un rumore cupo e rimbombante scosse la caverna. Alcune stalagmiti si staccarono dal soffitto e caddero sul campo di battaglia. Valisid sfoderò le gigantesche ali argentee e si tuffò su un altro beholder, mentre Ivan dava il colpo di grazia al minotauro.
...BROOOOM... di nuovo la caverna tremò dal pavimento al soffitto. Uno sciame di pipistreli si staccò e volò via. Crepe nella roccia si allungarono su tutte le pareti. "Sta crollando?" Sì domandò Lucian. Ed il pavimento cedette.

Si ritrovarono a guardare il soffitto allontanarsi. Solo uno dei beholder era sopravvissuto, e assieme a Valisid (che poteva volare) osservava tutta la stanza precipitare nel vuoto, una caduta all'interno di una caverna inferiore molto più ampia.
Ruotando in aria, Lucian si accorse che centinaia di metri più in basso li aspettava un lago di liquido rosso ed un drago dal manto perlaceo e dal ventre carminio che continuava a colpire le pareti della caverna per causarne il crollo. Possedendo un anello del volo capì che era l'unico in grado di salvare Ivan, e cercò di raggungerlo tra le rocce ed i detriti cadenti.
Ivan intanto stava affrontando in volo l'ultimo avversario rimasto. L'orrore cremisi balzava di parete in parete con sorprendente agilità. Schivò un paio di rocce cadenti e colpì ivan in volo, facendolo rimbalzare contro un muro e poi rotolare in aria. Il guerriero vide il suo compagno mezzelfo che si precipitava -letteralmente!- verso di lui... allungò un braccio e lo afferrò. Lucian attivò il potere dell'anello magico e sembrò per un attimo che i due scomparisserò risucchiati verso l'alto. In realtà, era tutto il resto che continuava a precipitare.
Il corpo di Lerac si conficcò su uno spuntone di roccia sporgente, Golmore cadde nel lago di sangue, seguito dal corpo di Gordianus. Krisonna, senza vita, si schiantò su delle pietre rimbalzando su una delle rive. L'orrore cremisi precipitò in acqua e scomparve fra i flutti.

Lucian e Ivan poggiarono delicatamente i piedi sulle rocce vicino al corpo frantumato di Krisonna. Con un incantesimo sarebbero riuscita a portarla in vita, anche in quelle condizioni. Ma il corpo di Gordianus era impossibile da recuperare: Valisid aveva raggiunto il drago di sangue e riassunto la sua forma di drago. C'erano due draghi enormi che combattevano a morsi, artigliate, codate e colpi d'ala in mezzo ad un pozzo colmo di acqua e sangue. Oltretutto, l'orrore cremisi non era morto e avrebbe potuto riemergere da un momento all'altro. Lucian si caricò anche del corpo di Krisonna e insieme a Ivan risalirono lentamente la caverna fino alla cima.
Riaffiorarono nell'antro dove avevano affrontato i beholder.
"Presto! - disse Ivan - dobbiamo uscire di qui!" Caricò sulle spalle Krisonna e iniziò a scappare. Un tremore, un ruggito ed infine una specie di terremoto richiamarono la sua attenzione prima che potesse voltare l'angolo: il drago del sangue stava emergendo anche lui dal basso. Prima una zampa, poi l'altra, infine il muso aguzzo munito di canini prominenti e occhi iniettati di odio. L'aura di terrore irradiata dalla creatura invase la caverna, ma Lucian resistette.
"Andate avanti, scappate! A lui penso io!!!" disse il mezzelfo in un delirio di coraggio e follia.
Si stava scagliando sul colossale nemico quando questi con un colpo di testa sfondò il soffitto e continuò a salire verso l'alto. Dietro di lui c'era Valisid, che tentava di raggiungerne la coda per strappargliela a morsi. Entrambi i draghi scomparvero in alto.
"Problema risolto!!!" Pensò Ivan, che riprese a correre verso l'esterno.

Passando di fronte al corpo di Envy, decisero almeno di sottrarle il bastone magico.
Poi guadagnarono l'uscita. Giusto in tempo per vedere scomparire in lontananza il drago di sangue, scacciato dal legittimo proprietario di Silberhorn... Valisid.

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