maggio 14, 2007

5.08 - Assedio

Quando l'alba sparse il suo rosso nei cieli, gli avventurieri si destarono e la proccupazione tornò a colmare i loro cuori. Erano stati resuscitati pagando i costi con lo stocco magico di Quahad. La situazione nel frattempo non era cambiata. I mercenari non avevano cessato di sorvegliare tutte le vie all'esterno del tempio, assediandolo silenziosamente e confinando tra le sue mura tutte le persone all'interno dell'edificio.
Accogliendo il gruppo nella sala delle orazioni, Bree presentò loro ufficialmente il Generale Carith, un paladino sulla cinquantina dall'aspetto autoritario e solido, e l'alta prelata Arose Tenertal, comandante del contingente di chierici del tempio. Bree li invitò a dare un'occhiata fuori.
Un mastodontico dragone era seduto alla base della scalinata, mentre i generali dell'Ordine Cremisi parlavano tra loro nel mezzo della piazza. A quanto pareva, erano in combutta con gli assalitori. Uno degli angeli oscuri era appollaiato su una delle statue che affiancavano la scalinata, e sembrava sorvegliare la loro conversazione. Molti altri angeli erano visibili in cielo, soprattutto sopra la fortezza del duca, che dopo essersi illuminata del bagliore di diverse esplosioni, sembrava essere stata definitivamente conquistata.
Krisonna lanciò una Chiaraudienza attraverso la feritoia da dove stavano osservando la scena.
"...no, non è possibile. Ormai tutta la Guardia Cittadina è stata sgominata, quei pochi che restano sono dispersi e possono riorganizzarsi solo in piccoli gruppi." Terminò di dire Tag Maine. Vicino a lui c'erano anche Zark, un Creepian dalla testa calva e dal fisico possente, e gli altri generali dell'Ordine del Teschio Cremisi, tra i quali il vampiro e la guerriera dai lineamenti terosiani.
"L'importante - ribadì Zark - è non perdere d'occhio il Duca, ha ancora una importanza politica e diplomatica. Cosa mi dite degli avventurieri che erano presenti in città al momento dell'attacco?"
"Qualcuno di loro ha tentato di affrontare i nostri alleati volanti, ma è stato un suicidio. Molti di loro si trovano chiusi nella Gilda Arcana o qui, nel tempio di Sinth. Quelli che si sono rifugiati nella fortezza ducale sono stati sterminati. Probabilmente ce ne sono altri che sono riusciti a sfuggirci, ma non è nulla di cui preoccuparsi."
Zark non sembrava della stessa opinione. Ma ancora non sapeva della sconfitta di Envy e dei suoi alleati da parte degli avventurieri che ora si trovavano nel tempio. L'avrebbe saputo troppo tardi. Il creepian salì sul suo drago e si sollevò in aria prima che la luce dell'alba divenisse troppo forte per la sua costituzione. Anche il vampiro scomparve in una nuvola di nebbia.
"Non appena arriverà Gamnan inizieremo a ricercare i pezzi mancanti dell'artefatto, - Concluse Zark, poi si rivolse ai suoi soldati - voi continuate a sorvegliare le strade. Nessuno deve interferire."

"Abbiamo elaborato dei piani." Disse Bree rivolta agli avventurieri. Poi li condusse in una piccola sala dove una trentina di paladini erano pronti a combattere. "Dobbiamo scendere nei sotterranei del tempio, dove i Mekal impazziti ci impediscono di andare. Da lì potremmo trovare un passaggio per risalire in superficie e uscire in città."
Gli avventurieri sembravano come sollevati che finalmente il tempio si desse da fare.
"Inoltre, - fece notare Carith - nelle catacombe al di sotto del tempio si trovano sì nemici che non abbiamo mai avuto il coraggio di affrontare, ma anche reliquie antecedenti al periodo della separazione, con i loro sensazionali poteri magici. Qualcuno di questi oggetti potrebbe servirci."
Gordianus aggrottò le sopracciglia squamose e indicò il contingente di paladini:
"E voi vorreste scendere lì sotto con questi uomini? Mi sembrano piuttosto inesperti..."
In effetti molti paladini avevano appena superato il primo anno di caserma. Dopo la missione contro il lich, alcuni dei più forti erano stati uccisi e nuove reclute alle prime armi avevano preso il loro posto. Il risultato, era una forza più di numero che di fatto.
"Andremo noi lì sotto. - Propose Lucian - Ma abbiamo bisogno di un chierico, il nostro gruppo ne è sprovvisto e sono sicuro che lì sotto ci servirà."
Bree guardò per un attimo negli occhi Carith, poi Arose. La chierica fece un passo avanti e si propose per la missione. Bree la sollevò dal suo incarico e la pregò di seguirla nel retro per una preghiera di preparazione. Il contingente dei paladini fu riassegnato ad una missione secondaria non meno pericolosa, l'esplorazione di un varco dimensionale all'interno del quale potevano trovarsi oggetti magici di aiuto o un'uscita.
"Sono pronta!" Disse Arose tornando nella sala delle orazioni vestita con i suoi paramenti da battaglia. Gli avventurieri si congedarono e accompagnati da due ancelle iniziarono a scendere le scale che conducevano alle catacombe.

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