febbraio 23, 2007

4.14 - Il tempo di fuggire

Il riflesso soprannaturale che scivolava serpentino su ogni lastra di marmo che fosse in grado di riflettere la luce della luna, d'improvviso, si fermò. Ed un'esplosione di schegge di vetro investì in pieno il volto di Gordianus. Da una delle foto sulla lapide più vicina la strega degli specchi lanciò il suo attacco, quindi rientrò nella duo-dimensione e si spostò altrove, prima che Ivan potesse colpirla. Quando Gordianus sollevò la spada per difendersi da un altro attacco, si accorse di uno sguardo maligno che lo osservava dall'interno della lama stessa. Il braccio nero e nodoso della strega fuoriuscì di colpo dal riflesso sulla sua arma e strinse i suoi artigli attorno al collo del paladino, cominciando a stringere... stringere...
"Gordianus!" Gridò Ivan, che aveva timore di colpire il mezzodrago e non osava vibrare il colpo contro la strega.

Nel frattempo Lucian e Antallen si trovavano circondati da ladri delle mantidi notturne. Il ranger vorticò le spade abbattendo un paio di nemici, Antallen attaccò le figure agili che gli roteavano attorno, ma la sua abilità con lo stocco non era al pari di quella del mezzelfo. Lucian vide con la coda dell'occhio arrivare una Palla di fuoco. Le fiamme esplosero trasformando la notte in un inferno. Il ranger era riuscito a coprirsi con il corpo di uno dei suoi avversari, mentre Antallen era balzato veloce dietro una delle tombe. Teg Maine apparve all'orizzonte, con una serie di balzi incredibili si proiettò da una tomba all'altra e giunse a pochi metri dagli intrusi. Sfoderando dardi dal nulla, scagliò una raffica di letali proiettili contro di loro. I dardi si incendiarono in aria illuminando per un attimo il Campo dei Morti e tracciando scie di luce nell'aria. Esplosero contro il ranger ed il bardo, e Antallen cadde a terra privo di sensi.
"Non sono avversari da due soldi. - Stabilì ad alta voce lo stregone a capo della riunione, che aveva appena lanciato la Palla di fuoco. - Portate via i vostri uomini. Io mi occuperò di loro, e vi darò il tempo di allontanarvi." Così dicendo si sollevò in aria, sorretto da due enormi ali piumate color pece, che spuntarono dalla sua schiena quasi per magia. Tag Maine rinfoderò nella carne i suoi pugnali, e le Mantidi Notturne scomparvero veloci e silenziosi come falene. Subito Lucian afferrò il corpo di Antallen e si diresse verso la cappella più alta nei dintorni. Poggiò il bardo ad uno dei muri e lo curò, in modo da fargli riprendere i sensi.

Gordianus sfoderò i denti aguzzi da mezzodrago ed azzannò il braccio che lo stringeva. La Strega degli specchi rientrò nel riflesso della spada e scivolò di nuovo via, attraverso le superfici lucide degli stemmi, dei marmi e delle vetrate del cimitero. Il paladino gonfiò la gola e si preparò a soffiare. Quando vide che l'ombra della creatura si fermava sul vetro di una lanterna sprigionò il suo cono di gelo. I vetri della lanterna si frantumarono e la strega venne scagliata fuori dal suo involucro bidimensionale. Un essere spaventoso, dalle sembianze umanoidi di una vecchia ossuta e completamente coperta di schegge di vetro che ne laceravano le carni. Il mostro gridò di terrore e subito la spada di Ivan la colpì così forte da scagliarla tra i marmi alle sue spalle. In un attimo si gettò nuovamente in una delle vetrate ed emettendo un gemito sinistro e prolungato scomparve.

Lo stregone alato stava tenendo Lucian e Antallen sulla difensiva, bersagliandoli con incantesimi a distanza e mantenendosi troppo in alto per essere raggiunto. Krisonna raggiunse i due compagni ed insieme si rifugiarono in un trucco della corda. Lo stregone ne approfittò per lanciare su di sé svariate protezioni magiche, quindi dissolse la protezione degli avventurieri e riprese ad attaccarli. Gordianus e Ivan giunsero giusto in tempo per distrarlo ed attirare qualche Palla di Fuoco su se stessi, quindi il mezzo drago prese lo stocco volante di Krisonna e decollò verso il nemico. Utilizzando le cariche dell'anello dell'ariete colpì lo stregone con tale forza da farlo schiantare a terra, dove Ivan poteva raggiungerlo e devastarlo a colpi di spada. Lo scontro proseguì per qualche minuto, ma non appena l'incantatore si accorse che i suoi alleati avevano avuto tempo a sufficienza per fuggire, lanciò su di sé un teletrasporto e scomparve senza lasciare traccia.
Il bilancio dell'incursione non era dei più soddisfacenti... nessun criminale catturato, nessuna nuova informazione fondamentale, nessun piano sventato. Gli avventurieri rinfoderarono le armi e tornarono in città.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

a che ora giocate?

Bigio ha detto...

sto per inviare una mail in proposito...

Aragorn ha detto...

Martedì ce sto!

Bigio ha detto...

Direi che Domenica è più probabile!