Una lunga alba si apprestava a lasciare il posto al giorno. Le albe ed i tramonti sembravano non terminare mai, in questi giorni. Il cielo si tingeva di carminio e non sfumava verso l'azzuro o il blu se non dopo interminabili mezzore. E la pioggia cadeva con gocce grosse e rumorose.
"Potremmo andare a reclamare quella villa infestata... - stava proponendo Krisonna - La danno in regalo a chi vi rimane per una notte intera. Altrimenti ci sono i sotterranei del tempio."
L'arcanista sfogliava le richieste di mercenari avventurieri che aveva raccolto nelle varie bacheche cittadine. Nel frattemo alcuni soldati dell'Ordine del Teschio Cremisi entrarono nella locanda. Due si sedettero ad un tavolo, il terzo attaccò un avviso di qualche genere alla bacheca prima di raggiungere gli altri. Sembrava una taglia. Krisonna si alzò e andò a controllare: 10.000 monete d'oro sulla testa del misterioso drago che aveva attaccato la città pochi giorni fa.
"Abbiamo un impegno preso con Piria e Guasco De Borgognoni." Ricordò Ivan.
"Ormai staranno già discutendo con il duca." Rispose Krisonna.
"Comunque 10.000 monete d'oro sono poche." Ribatté il guerriero.
Erano poche per loro che conoscevano il rischio. E comunque c'era il tesoro. Il foglio non rimase appeso per troppo tempo. Un avventuriero in abiti da arcanista la strappò dal muro. Gordianus chiese perché fosse interessato a quell'annuncio.
"E' ovvio. Sono un avventuriero anche io. Il mio gruppo è quello laggiù."
Indicò un tavolo in fondo, vicino al camino. Vi erano seduti un chierico dai biondi capelli e dalle vesti molto ricche, una ragazza lybran in abiti da bardo ed una mezzelfa, con i capelli castani, l'armatura leggera ed uno sguardo molto sicuro di sé.
"Un mago, un bardo, un chierico ed una guerriera. E' un bel gruppo." Constatò sottovoce Ivan.
"Con permesso." Fece l'arcanista, chinando la testa sulla quale brillavano lunghi capelli impomatati. Aveva occhiali sugli occhi ed una barba sottile molto curata. Un tipo preciso.
Dalla porta entrò Carden.
"Cercavo proprio voi." Disse, dirigendosi velocemente al tavolo del gruppo. Si accorse che c'era un avventuriero in più. "E tu chi sei?" Chiese.
"Azalorn." Rispose il ranger. "Normalmente faccio parte del gruppo, ma ho avuto da fare."
La maga scosse la testa. "Va bene. - proseguì - Ho chiesto in giro e mi hanno detto che eravate qui, perciò sono passata prima di tornare alla Gilda. Pare che Milos abbia finito di tradurre gran parte dei diari di Pollas sull'essedreel bipolare. Gli occorre una componente, e ha bisogno di avventurieri che la recuperino. Metterà un annuncio pubblico, ma forse potete anticipare la concorrenza e occuparvene voi, visto che finora siete stati così efficienti."
"Grazie Carden. - Fece Krisonna, interpretando il pensiero di tutti - Parleremo con Milos."
La maga salutò con un gesto di commiato e uscì, attirandosi dietro i commenti pecorecci di metà della gente seduta ai tavoli. Anche Azalorn chiese quanti anni aveva, ma decise che era troppo vecchia per lui.
"E Lucian?" domandò Ivan. Il ranger non c'era, stava cercando di ottenere un permesso di ingresso per il suo lupo. "Ci raggiungerà." Concluse Krisonna.

"Salve, mi chiamo Castalia."
Gli avventurieri risposero al saluto con poco entusiasmo. La mezzelfa non se ne curò. "Girano voci su di voi. Si dice che abbiate affrontato quel drago, mentre assaltava la città. Noi saremmo interessati a quella taglia... per non parlare del tesoro."
"Buona morte." Commentò Ivan.
"Cosa potete dirci di quell'essere? Sputava fuoco? Era un drago rosso?"
"Non era un drago rosso. - Le spiegò Krisonna. - Dalla bocca sputava uno strano liquido che si incendiava a contatto con l'aria. E' un drago di un tipo sconosciuto. E siamo anche sicuri che ci sia qualcuno con cui il drago collabora ed è alleato."
"Chi?" Chiese Castalia. Ma Krisonna scosse la testa.
"Forse allora potremmo indagare su quegli alleati... capire chi c'è dietro, in modo da occuparci prima di lui." Rifletté la mezzelfa. Ivan si lasciò sfuggire un altro commento cinico. Krisonna annuì.
"Beh, ora vi lasciamo ai vostri affari, andiamo a mozzare le teste di qualche goblin!" Concluse la ragazza. I suoi compagni erano già dietro di lei.
"Ammazzare i goblin? E poi andate a caccia di draghi? Noto una certa differenza di impegno tra le due missioni..." Disse Ivan.
"In qualche modo dovremo pure pagare i conti della locanda." Gli rispose Castalia. Poi tutto il gruppo uscì dalla sala. Gli avventurieri, dal canto loro, pagarono il conto e si avviarono per andare a parlare con Milos.
2 commenti:
Comunque mi sono reso conto solo ora che io conosco già Castalia!
E non solo lei...
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